Nuovi ecobonus auto, è previsto un obbligo dopo l’acquisto che spiazza gli automobilisti

Ci sono importanti novità per i nuovi ecobonus auto. Ora è previsto un obbligo dopo l’acquisto che spiazza gli utenti: tutti i dettagli.

Cresce l’attesa per l’arrivo dei nuovi ecobonus auto. Ossia gli incentivi che daranno modo ai cittadini residenti in Italia di godere di importanti sconti per l’acquisto di veicoli meno inquinanti rispetto a quelli a benzina e diesel. Secondo quanto emerso, bisognerà attendere ancora circa un mese per la loro erogazione, per via dell’iter che ancora non si è concluso e che richiederà del tempo

Con i nuovi ecobonus auto, c'è un obbligo in più da rispettare
Nuovi ecobonus auto, scatta l’obbligo che spiazza gli italiani  – Rsspress.it

Ma non è finita qui perché il Dpcm, che è già pronto ma deve passare al vaglio della Corte dei Conti, include un obbligo ben preciso che tutti dovranno rispettare se vogliono godere del bonus. Ecco di che cosa si tratta e quali sono i limiti imposti, solo così avrete tutto chiaro per l’accesso all’incentivo statale sull’acquisto di una nuova auto.

Ecobonus auto: ecco l’obbligo che deve essere rispettato dopo l’acquisto

Se avete deciso di acquistare una nuova auto ma state attendendo gli ecobonus per usufruire degli incentivi, allora dovete tenere conto delle ultime novità emerse con la bozza del decreto che sta per essere approvato. Tra le altre cose, infatti, ci sarà un obbligo in più che subentra dopo l’acquisto del veicolo. E che tutti i richiedenti saranno tenuti a rispettare per almeno un anno.

Questo obbligo scatta subito dopo l'acquisto di un auto con ecobonus
Cosa fare dopo aver acquistato un auto con ecobonus: la bozza del Dpcm – Rsspress.it

Si parla nello specifico del vincolo di mantenimento. Con l’obbligo di mantenere la proprietà per almeno 12 mesi di ciascun veicolo preso in leasing o comprato. Nel caso di soggetti giuridici, inoltre, il vincolo obbligatorio raddoppia e arriva a 24 mesi. Per ciò che riguarda gli importi, quest’anno il bonus dovrebbe arrivare fino ad un massimo di 13.500 euro. Con tutte le fasce di emissione che già sono state dichiarate e sono accessibili, in attesa dell’approvazione definitiva.

Occhio poi alla maggiorazione per i redditi bassi. Con il +25% pensato per chi si affida alle prime due fasce di emissione delle vetture, con ISEE inferiore ai 30mila euro. E con la possibilità di godere di un ulteriore bonus di 8mila euro rottamando un Euro 5. Presente un vincolo anche per quest’ultimo aspetto, con la bozza del Dpcm che parla della necessità di provare di essere proprietari o intestatari del mezzo di trasporto che si consegna per la rottamazione da almeno dodici mesi.

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